30 dicembre

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 30 DICEMBRE 1932 nasce il buffo attore comico Paolo Villaggio …

Paolo Villaggio nasce a Genova il 30 dicembre 1932. Fa studi classici e poi frequenta i corsi di Giurisprudenza che però abbandona per fare diversi mestieri e alla fine entrare in una compagnia teatrale per spettacoli di varietà. Conosce Fabrizio De Andrè per il quale scrive i testi di due famose canzoni “Il fannullone” e “Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers”. Entra poi nel mondo del cinema interpretando sempre personaggi particolari: uomini mediocri, vittime dei più potenti come il professor Kranz, Fracchia e il ragionier Ugo Fantozzi. Sono certamente esagerazioni artistiche ma Villaggio con questi personaggi prende di mira le piccole ingiustizie e soprusi quotidiani di cui sono vittime tante persone nella vita reale. Villagio recita anche in altri generi a volte anche drammatici e con registi di valore. Dei suoi film si possono ricordare: “Non toccare la donna bianca” (1974) di Marco Ferreri, “Il Belpaese” (1977) di Luciano Salce, e “La voce della luna” (1989) di Federico Fellini. Villaggio è ancora attore in attività e partecipa anche a qualche trasmissione televisiva.

Il 30 DICEMBRE 1835 va in scena l’opera lirica “Maria Stuarda” di GAETANO DONIZETTI …

Il 30 dicembre 1835 al Teatro alla Scala di Milano va in scena la prima dell’opera lirica “Maria Stuarda”
di Gaetano Donizetti. E’ certamente un’opera sfortunata perché essa, programmata per il luglio del 1834, va in
scena l’anno dopo. Un primo ostacolo si presenta per il fatto che il librettista Giuseppe Bardari è un giovane
inesperto e perciò il libretto deve subire vari e profondi rimaneggiamenti voluti dalla censura. Vi è poi il pesante
litigio tra le due soprano che interpretano i ruoli principali, e perciò l’opera viene messa da parte e ripresa nel 1835.
Fra l’altro alla prima la famosa Maria Malibran non è in gran forma e per di più canta la romanza in cui Maria insulta Elisabetta vietata dalla censura e perciò le rappresentazioni subiscono una interruzione. L’opera quindi subisce ulteriori rimaneggiamenti e solo nel 1865 riprende ad avere rappresentazioni e successo.
Oggi è un’opera apprezzata e spesso rappresentata. Il ruolo di Maria Stuarda negli ultimi decenni lo hanno affrontato soprani di valore come Monserrat Caballè, Leyla Gencer, Joan Sutherland.

Da “Maria Stuarda” di GAETANO DONIZETTI proponiamo la romanza “Quando la luce rosea” …

Quando di luce rosea
il giorno a me splendea(1),
quando fra liete immagini
quest’anima godea(2),
amor mi fé colpevole,
m’aprì l’abisso amor(3).
Al dolce suo sorridere
odiava il mio consorte(4);
Arrigo! Arrigo! ahi! misero,
per me soggiacque a morte(5),
ma la sua voce lugubre
mi piomba in mezzo al cor, ah!
ombra adorata, ah! placati,
nel sen la morte io sento(6).
Ti bastin le mie lagrime,
e basti il mio tormento.

Note:

  1. quando i miei giorni erano felici
  2. Quando il mio animo provava gioia in una vita serena 
  3. l’amore mi ha rovinato
  4. quando lui sorrideva io odiavo mio marito
  5. il mio amore è morto per colpa mia
  6. sento la morte nel mio cuore.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA