27 giugno
Nel mondo dello spettacolo e dello sport …
Il 27 GIUGNO 1917 va in scena la prima di “Il berretto a sonagli” di Pirandello …
Il 27 giugno 1917 al Teatro Nazionale di Roma va in scena la prima della commedia di Luigi Pirandello “Il berretto a sonagli”. La commedia è in dialetto siciliano e l’autore la scrive per l’attore comico Angelo Musco. Pirandello in seguito la riscrive in lingua italiana. La tematica fondamentale di quest’opera è il prestigio sociale che a volte bisogna difendere anche con l’ipocrisia. La trama è la seguente. Beatrice, moglie del Cavaliere, stanca del tradimento del marito con Nina, moglie di Ciampa, segretario del Cavaliere, decide di denunciare il marito per adulterio. Essa convoca il delegato Spanò al quale vuole presentare la denuncia. Questi cerca di convincerla a non fare un passo così avventato ma la donna rimane ferma nel suo proposito. Beatrice riceve la visita di Ciampa che le illustra le possibili conseguenze del suo proposito: se la cosa si viene a sapere egli deve uccidere la moglie per difendere il suo onore. Ma tutto è inutile. Spanò invia un suo delegato a fare l’ispezione e questi arresta il Cavaliere, ma Spanò indica come causa non l’adulterio ma la resistenza alle forze di polizia. Ciampa è colui che propone la soluzione che salva tutti: Beatrice si deve fingere pazza perché se anche grida a tutti che il marito la tradisce, come pazza, nessuno crede alle sue parole.
Il 27 GIUGNO 1893 nasce il mitico soprano TOTI DAL MONTE …
Toti Dal Monte, pseudonimo di Antonietta Meneghel, nasce a Mogliano Veneto, vicino a Treviso, il 27 giugno 1893, da un padre maestro di musica.
Fin da bambina mostra grandi doti canore e dopo aver studiato pianoforte al Conservatorio di Venezia si dedica al canto come soprano. Esordisce alla Scala di Milano nel 1916 in “Francesca da Rimini” di Riccardo Zandonai. Toscanini la scopre e ne ammira la vocalità e la fa cantare sempre alla Scala in “Rigoletto” e dal quel momento la Del Monte diventa una delle più grandi cantanti del Novecento. Il suo repertorio è molto vasto ma rimangono grandiose le sue interpretazioni di “Lucia di Lammermoor” di Donizetti e di “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini. Essa conclude la sua carriera di soprano nel 1945 ma da quel momento inizia una nuova attività, quella di attrice di teatro. Entra infatti nella Compagnia Teatrale di Cesco Baseggio e recita con grande presenza scenica nelle commedie di Carlo Goldoni, tra le quali si distingue “La locandiera”. La Del Monte more a Pieve di Soligo, vicino a Treviso, il 26 gennaio 1975.
Da “Madama Butterfly” di Puccini ecco la romanza cara a TOTI DAL MONTE “Un bel dì vedremo” …
Un bel dì vedremo, levarsi un fil di fumo
sull’estremo confin del mare,
e poi la nave appare, la nave è bianca.
Entra nel porto, romba il suo saluto.
Vedi? È venuto!
Io non gli scendo incontro, io no.
Mi metto là sul ciglio del colle
e aspetto gran tempo
e non mi pesa la lunga attesa.
E uscito dalla folla cittadina
un uomo, un picciol punto.
S’avvia per la collina. Chi sarà?…
Me ne starò nascosta, un po’ per celia
un po’ per non morir al primo incontro.
Ed egli alquanto in pena chiamerà:
“Piccina mogliettina, olezzo di verbena”.