10 novembre
Nel mondo dello spettacolo e dello sport …
Il 10 NOVEMBRE 1900 si esegue la prima dell’opera lirica “Zazà” di Ruggero Leoncavallo …
Il 10 novembre 1900, al Teatro Lirico di Milano, con la direzione musicale di Arturo Toscanini si rappresenta l’opera lirica Zazà di Ruggero Leoncavallo, che è autore anche del libretto. L’idea di questo dramma musicale viene a Leoncavallo durante il suo soggiorno a Parigi, quando musicista senza successo si presta a suonare il pianoforte in piccoli locali per accompagnare cantanti di non eccelso valore. Insomma egli sperimenta di persona quella vita di “bohème” che descrive in una sua successiva opera. La vicenda dell’opera racconta della cantante di canzonette Zazà che ama il giovane Milo e per tale passione trascura la sua attività e si trova in difficoltà. Milo, felicemente sposato, quando si accorge che la relazione sta mettendo in crisi la sua famiglia abbandona la ragazza, che rimane delusa e sconvolta perché si accorge di avere davanti un futuro di solitudine e di miseria. L’opera alla prima riscuote un discreto successo, ma presto non viene più rappresentata.
Il 10 NOVEMBRE 1862 prima esecuzione a San Pietroburgo di “La forza del destino” di GIUSEPPE VERDI …
Il 10 novembre 1862, al Teatro Imperiale di San Pietroburgo, si rappresenta la prima di La forza del destino di Giuseppe Verdi, su libretto di Fancesco Maria Piave. L’opera riscuote subito un entusiasmante successo di pubblico e di critica, ma Verdi non è soddisfatto e quasi subito inizia una profonda revisione del libretto, aiutato da Antonio Ghislanzoni. Egli elimina alcune parti, cambia la successione delle scene, cambia la conclusione e inserisce la famosa sinfonia d’introduzione. Questa è l’ultima opera di Verdi del così detto periodo “eroico” e d’ora in avanti egli sceglie un canto meno legato alle “arie” dei cantanti e un rapporto più vario
e dinamico tra canto e musica. La vicenda è complessa e molto drammatica. Don Alvaro ama Leonora e uccide, accidentalmente, il padre di lei; don Carlos, fratello di Leonora , vuole vendicare la morte del padre uccidendo Alvaro. Dopo lunghe e complesse peripezie, in duello Alvaro ferisce a morte Carlos, che però, prima di spirare, uccide la sorella Leonora accorsa in suo aiuto.
Da “La forza del destino” di GIUSEPPE VERDI ecco la famosa romanza “O tu che in seno agli angeli” …
Alvaro si dispera perché crede che l’amata Eleonora sia morta.
La vita è inferno all’infelice.
Invano morte desio (1)! Leonora!
Oh, rimembranza (2)! oh, notte
ch’ogni ben mi rapisti!
Sarò infelice eternamente, è scritto.
…
O tu che in seno agli angeli
eternamente pura,
salisti bella, incolume
della mortal jattura (3),
non iscordar (4) di volgere
lo sguardo a me tapino (5),
che senza nome ed esule,
in odio del destino,
chiede anelando (6),
ahi misero,
la morte d’incontrar.
Leonora mia, soccorrimi,
pietà del mio penar!
Pietà di me!
Note:
- Desiderio.
- Ricordo.
- Sventura.
- Dimenticare.
- Infelice.
- Desiderando.