6 maggio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 6 MAGGIO 1895 nasce un mito del cinema mondiale Rodolfo Valentino …

Rodolfo Valentino nasce a Castellaneta, vicino a Taranto, il 6 maggio1895, fa gli studi prima a Taranto e poi a Perugia e in un breve soggiorno a Parigi diventa abile ballerino. Nel 1913 emigra in America dapprima a New York e poi in California. Dopo i primi successi come ballerino inizia a girare dei film e diventa il primo grande divo del cinema muto. Dotato di un viso dalla bellezza conturbante, grazie anche alla sua bravura di ballerino e di attore diventa una leggenda, l’esempio più grande di “latin lover”. Soprattutto il suo sguardo possiede un magnetismo straordinario che conquista tutti, soprattutto il pubblico femminile. Diventa così un divo che detta anche le regole dell’eleganza nella moda e negli atteggiamenti. I suoi più grandi successi sono i film: “I quattro cavalieri dell’Apocalisse” (1921), “Lo sceicco” (1921), “Sangue e arena” (1922), “Aquila nera” (1925) e “Il figlio dello sceicco” (1926). Al massimo del successo, per una gastrite intestinale e per l’infezione dell’appendice che si trasforma in peritonite, Valentino muore a New York, il 23 agosto 1926.

Il 6 MAGGIO 1927 nasce l’affascinante e prestante attore Ettore Manni …

Ettore Manni nasce a Roma il 6 maggio1927, fa studi universitari ma senza successo e molto giovane esordisce nel 1952 subito come attore principale nel film “La tratta delle bianche” di Luigi Comencini. Manni colpisce per un viso affascinante, un corpo atletico e modi spigliati che ben si adattano a ruoli di personaggio d’azione. Diventa quindi un attore molto richiesto per film in costume antico ma anche per pellicole nelle quali evidenziare le sue qualità di personaggio seducente. Delle pellicole del primo periodo sono da ricordare “La lupa” (1953) di Alberto Lattuada, “Siluri umani” (1954) di Carlo Lizzani e “Le amiche” (1955) di Michelangelo Antonioni. Partecipa anche a diversi film di western all’italiana mettendo sempre in rilievo la sua recitazione essenziale e dinamica. Anche negli Sessanta non mancano film di rilievo diretti da registi di valore come “A porte chiuse” (1961) di Dino Risi, “Accadde un’estate” (1965) di Delmer Davis e “Fatti di gente perbene” (1974) di Mauro Bolognini. Non è da trascurare la sua ultima partecipazione ad un film, “La città delle donne” (1979) di Federico Fellini. Manni muore a Roma il 27 luglio 1979.

Il 6 MAGGIO 2013 muore l’attore nato da famiglia di artisti Arnaldo Ninchi …

Arnaldo Ninchi nasce a Pesaro il 18 dicembre 1935 in una famiglia di lunga tradizione di spettacolo. Sono stati attori il padre Annibale, lo zio Carlo e la lontana cugina Ave. Ciò nonostante egli prima si interessa di sport e solo molto tardi decide di interessarsi di teatro e di cinema. Nel 1959 si diploma all’”Accademia d’Arte Drammatica” di Roma e comincia a recitare in compagnie teatrali importanti. Fonda poi una sua compagnia teatrale con la quale realizza recite di alcune commedie di Eduardo De Filippo. Partecipa a diversi film alcuni dei quali molto interessanti come “Parigi di notte” (1961) di Claude Chabrol, e diverse pellicole di Pupi Avati: “Magnificat” (1993), “Dichiarazione d’amore” (1994) e “L’arcano incantatore” (1996). Numerose le sue partecipazioni a serie televisive nelle quali evidenzia una recitazione personale valida ed efficace: “Le pecore nere” (1961) di Giorgio Albertazzi, “Dossier Mata Hari” (1967) di Mario Landi e “La famiglia Ricordi” (1995) di Mauro Bolognini. Ninchi muore a Roma il 6 maggio 2013.

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