28 novembre

Lo Chef consiglia …

Una buona merenda della LOMBARDIA: la polenta e osei dolce …

Ingredienti

  • 125 g di farina gialla
  • 125 g di fecola di patate
  • 250 g di zucchero
  • 5 uova
  • buccia grattugiata di un limone
  • sale
  • essenza di vaniglia
  • succo di arancia
  • marmellata di albicocche
  • pasta di mandorle gialla e al cioccolato

Preparazione
Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere le farine setacciate, la buccia grattugiata del limone e un pizzico di sale. Versare il composto in uno stampo semisferico imburrato e infarinato.
Cuocere la polenta in forno a 180° per 40 minuti.

Mescolare la vaniglia con un po’ di succo d’arancia.
Tagliare la torta a fette orizzontali e spalmarla con il liquido ottenuto e qualche cucchiaio di marmellata.
Ricomporre, sovrapponendo le fette.

Stendere la pasta di mandorle gialla e adagiarla sulla superficie della torta tagliando il bordo in eccesso; con la pasta di mandorle al cioccolato formare dei piccoli uccellini e disporli sulla torta.

A proposito di …

Sembra un dolce ma è un formaggio di Bergamo, in LOMBARDIA: la torta orobica …

La torta orobica è un grande formaggio dalla pasta molle, abbastanza simile al taleggio.
È un classico formaggio da tavola, con un sapore molto delicato e un aroma intenso: la sua pasta è morbida e cremosa dal colore giallo paglierino.
Il latte deve provenire esclusivamente da allevamenti situati nella provincia bergamasca, così come i locali di stagionatura.

La sua origine risale ai formaggi prodotti negli alpeggi, dove gli animali avevano abbondanza di cibo e producevano maggiori quantità di latte.

Andiamo a …

Visitiamo CORTENUOVA, città della LOMBARDIA …

Cortenuova è un piccolo comune ai margini orientali della pianura bergamasca, tra il fiume Serio e il fiume Oglio. Il territorio fertile ospitava fattorie già ai tempi dell’impero romano. Prima del Mille è una Curtis Regia, un villaggio agricolo con molte terre intorno, di proprietà dei sovrani longobardi. Posto sulla via che collegava Milano a Brescia e al Veneto il villaggio è usato come luogo di sosta e riposo dai sovrani franchi in viaggio in Italia. Cortenuova diventa poi feudo del Vescovo di Bergamo che nei primi anni dopo il Mille fa erigere un castello. Coinvolto nelle lotte tra comuni guelfi e ghibellini, nel XIII secolo è testimone di una delle più violente battaglie del Medioevo. Due eserciti imponenti, quello imperiale capeggiato da Federico II di Svevia e quello della Lega Lombarda che riunisce i Comuni del Nord ostili all’imperatore si scontrano nelle campagne intorno al borgo e dopo giorni di battaglia la Lega Lombarda è sconfitta. L’imperatore si impadronisce del castello e del borgo che vengono rasi al suolo. Da allora il territorio rimane disabitato e solo ne XV secolo, rinasce un villaggio agricolo che cresce lentamente fino a diventare il paese di 2000 abitanti dei nostri giorni. I monumenti importanti sono la Chiesa di Sant’Alessandro, ricostruita sul sito dell’antica chiesa di Cortenuova nel Quattrocento e il Santuario di Santa Maria del Sasso, l’unica costruzione sopravvissuta alla distruzione del 1237, grazie alla sua posizione discosta dal centro abitato. Nelle campagne circostanti sono presenti alcune belle ville del settecento appartenute a importanti famiglie di Bergamo.

Visitiamo …

Non perdetevi la Riserva del Boschetto di Scaldasole, in LOMBARDIA …

La Riserva regionale Boschetto di Scaldasole è una piccola altura costruita da vere e proprie dune di sabbia che si elevano di pochi metri (3-4) sul livello della campagna circostante. Vi si trovano prevalentemente mais, frumento e erba medica, mentre il bosco è occupato in parte da giovani robinie e da specie arbustive, quali il rovo, il sambuco, il nocciolo e il biancospino.
Interessante è la presenza della farnia, un tipo di quercia, con esemplari che raggiungono 20 metri di altezza. Le piccole dimensioni del bosco non consentono la presenza di molti volatili.
Nonostante tutto nel Boschetto trovano fissa dimora i colombacci, l’usignolo di fiume, la capinera, le cince, oltre alle specie più comuni come la tortora i fagiani, gli storni e le cornacchie grigie.
Unico rapace è l’allocco, mentre tra i picchi si trova soltanto il picchio rosso maggiore. Infine sono presenti numerosi conigli selvatici, specie tipica di questi ambienti sabbiosi dove possono costruire le loro tane sotterranee.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA