24 novembre
Lo Chef consiglia …
Il piatto tipico del capoluogo VENETO è il fegato alla veneziana …
Ingredienti
- 600 g di fegato di maiale o di vitello
- 2 grosse cipolle bianche di Chioggia
- 50 g di burro
- 4 cucchiai di olio
- un po’ di aceto
- un mazzetto di prezzemolo
- sale
- pepe
Preparazione
Fare soffriggere la cipolla tagliata a fette nel burro mescolato con l’olio.
Aggiungere un po’ di aceto e lasciare stufare 15-20 minuti a fuoco dolce.
Unire quindi il fegato tagliato a listarelle e il prezzemolo, facendo cuocere velocemente (non più di 5 minuti) a fuoco alto, salare e pepare.
Servire subito.
A proposito di …
Un frutto particolare del VENETO è il Giuggiolo del Cavallino …
Il giuggiolo è un piccolo frutto, grande quanto un’oliva, che cresce nella zona di Venezia.
La buccia è marrone chiaro e al suo interno la polpa è bianchissima, dolce come un dattero.
Il clima veneto, vicino al mare e ricco di sale, permette la crescita di questi frutti.
Il giuggiolo è molto ricco di zuccheri e di vitamina C; le sue proprietà curative sono utilizzate per calmare la tosse o per la pelle secca.
Viene spesso impiegato per la preparazione di marmellate e sciroppi, nonché per produrre un liquore particolarmente buono chiamato “brodo di giuggiole” da cui l’espressione “andare in brodo di giuggiole” che significa uscire di sé per la contentezza.
Andiamo a …
Visitiamo VENEZIA, la perla del VENETO …
Venezia, nata come villaggio di pescatori sulle isole interne della laguna veneta, è diventata in breve tempo una città marinara ed è stata per mille anni al capitale della Repubblica di Venezia, signora indiscussa dei traffici commerciali tra l’Italia e l’Oriente. Nel Medioevo domina gran parte delle coste dell’Adriatico e molte isole che oggi appartengono alla Grecia. Eventi storici come la conquista turca di Costantinopoli e lo spostamento dei commerci verso le Americhe, riducono le attività mercantili della città che comincia a volgere i suoi interessi economici verso l’entroterra. Nel XVI secolo il territorio della Repubblica si estende fino all’Adda, alle montagne bellunesi e alla penisola dell’Istria. Nel Settecento, per opera di Napoleone Venezia perde l’indipendenza e viene ceduta all’Austria a cui apparterrà fino al 1866, quando entra a far parte del Regno d’Italia. Nel Novecento la città viene collegata alla terraferma con un ponte ferroviario e stradale che permetto l’espansione della città verso la terraferma e la nascita di un polo industriale a Marghera. Venezia resta, però, soprattutto una delle più importanti città d’arte italiane, meta di un flusso costante di turisti provenienti da tutto il mondo. I monumenti più famosi della città sono legati a Piazza san Marco: qui sorgono la meravigliosa Basilica di San Marco con le caratteristiche cupole, il Palazzo Ducale con i portici e le logge che richiamano l’Oriente, il Campanile di San Marco e il Palazzo della Biblioteca Marciana. Sulla riva opposta del Canal Grande c’è la bella Chiesa del Redentore progettata dal Palladio. Appena fuori dalla piazza, sul Canal Grande, c’è uno dei simboli della città: il Ponte di Rialto elegante struttura coperta. Tra i palazzi veneziani non si possono dimenticare Palazzo Fortuny e Palazzo Loredan in stile gotico veneziano; la meravigliosa Ca’ Foscari, oggi sede dell’Università; la Ca’ d’Oro e il Fondaco dei Turchi. Tra le strutture legate al mare c’è l’Arsenale, l’insieme di cantieri e officine al servizio della flotta.
Visitiamo …
Se vi trovate in VENETO, andate alla Riserva Statale Vincheto di Cellarda …
La Riserva naturale Vincheto di Celarda è un’area protetta che si trova sulla sponda destra del fiume Piave, all’interno del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Rappresenta un’importante zona umida, posta su un’area pianeggiante dove si sono creati numerosi specchi e corsi d’acqua, taluni artificiali. La vegetazione è assai varia e va dai prati ai boschi spontanei ai canneti. Nell’area all’inizio del Novecento sono state introdotte oltre 120 varietà e sottovarietà di salice. La fauna presenta parecchie specie di mammiferi tra cui caprioli, tassi, martore e volpi. Ci sono numerosi piccoli roditori (ghiro, scoiattolo, arvicola). Negli stagni vive una colonia di aironi e sono presenti rapaci diurni e notturni. All’interno della Riserva sono presenti recinti per i cavalli di un maneggio e un centro che si occupa di rapaci che non sono più in grado di tornare allo stato libero dopo aver subito ferite.