22 dicembre

Lo Chef consiglia …

Un primo piatto profumato di PECORINO ROMANO: le penne all’arrabbiata …

Ingredienti

  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • peperoncino
  • prezzemolo
  • 2 cucchiai di olio
  • sale
  • 250 g di polpa di pomodoro
  • 160 g di pasta tipo penne o mezze penne

Preparazione
Pulire la cipolla e tritarla finemente, con lo spicchio di aglio.
Mettere in una padella l’olio, l’aglio con la cipolla e il peperoncino. Lasciar cuocere per
qualche minuto, quindi unire il pomodoro.
Salare e proseguire la cottura per 10-15 minuti, a fiamma media e senza coperchio.
Quando il sugo sarà cotto unire un po’ di prezzemolo tritato, mescolare e tenere coperto.

Lessare la pasta in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarla, accendere il fuoco nella padella del condimento. Saltare la pasta nel condimento per qualche minuto, girando di frequente.

Servire subito.

A proposito di …

Il PECORINO ROMANO, il formaggio salato più famoso del LAZIO …

Le origini del pecorino romano sono molto antiche gli antichi Romani lo servivano nei banchetti imperiali ed era l’alimento indispensabile per i soldati, grazie al suo energico apporto nutritivo.

È un formaggio a pasta dura, cotta, prodotta con latte fresco di pecora.
Si presenta con una crosta sottile color avorio e il suo interno solitamente varia dal bianco al giallo paglierino.
Il gusto del pecorino è aromatico, leggermente piccante e molto saporito.

Andiamo a …

Visitiamo FROSINONE, città del LAZIO …

Frosinone è uno dei capoluoghi di Provincia del Lazio, ha origini molto antiche ed oggi si definisce come capitale della Ciociaria. Era dei centri abitati dai Volsci che combattono a lungo con la città di Roma. Le sue vicende storiche, per la vicinanza, seguono quelle di Roma. Nel corso del tempo subisce molte invasioni, saccheggi e distruzioni ed anche un terribile terremoto che nel 1350 la distrugge totalmente. È un centro importante della storia dello Stato Pontificio e dopo l’Unificazione perde parte della sua importanza. Nel passato fondava la sua economia sulla agricoltura e sulla pastorizia, ma oggi presenta un notevole sviluppo nel campo industriale e dei servizi. La Cattedrale di Santa Maria Assunta mostra i rimaneggiamenti dei secoli successivi ma il suo campanile di stile romanico appare in tutta la sua bellezza. Di grande interesse sono anche la Chiesa di San Banedetto e la Chiesa di Santa Lucia.

Visitiamo …

Non perdetevi la Riserva Regionale Casoli di Bomarzo, nel LAZIO …

La Riserva Naturale Monte Casoli di Bomarzo è compresa interamente nel comune di Bomarzo. Il paesaggio dell’area protetta è fortemente influenzato dalle caratteristiche geologiche della zona, in quanto tutta l’area presenta rocce vulcaniche, risultato di varie eruzioni avvenute in diverse epoche preistoriche. La Riserva comprende boschi,  pianori un tempo tenuti a pascolo, aree destinati a coltivazioni e valli più o meno profonde. Oltre all’aspetto naturalistico l’intera zona riveste una notevole valenza dal punto di vista storico-archeologico dato che in una zona piuttosto limitata si concentrano testimonianze di epoche che vanno dalla Preistoria all’epoca etrusca e a quella  medievale. La Riserva è caratterizzata da una ricca flora che varia a seconda delle aree.   Un fitto bosco di cerri copre i versanti meno assolati, costituendo sicuramente l’elemento vegetale predominante di tutta l’area, soprattutto nei valloni umidi. Sono presenti anche corniolo, leccio e orniello.  L’abbondanza di acqua, la diversità degli ambienti e la scarsa presenza dell’uomo consentono la vita di numerose specie animali fra cui il cinghiale, animale tipico di queste zone, la volpe, la martora, la puzzola, il tasso e l’istrice. Tra i piccoli roditori ci sono lo scoiattolo, il moscardino; fra gli insettivori, il riccio, la talpa. Numerose le specie di uccelli, la cui presenza è favorita dalla folta vegetazione, dagli anfratti e dalle antiche rovine.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA