18 dicembre
Lo Chef consiglia …
Un piatto tipico della CAMPANIA è la frittata di spaghetti …
Ingredienti
- 300 g di spaghetti
- 4 uova
- sale
- parmigiano
- una noce di burro
- pepe nero
- 100 g di provola affumicata
- salame napoletano tagliato a dadini
- olio
Preparazione
Cuocere la pasta al dente e metterla in una ciotola con le uova sbattute, aggiungere un pizzico di sale, parmigiano, burro, salame e un po’ di pepe. Mescolare bene il composto.
Riscaldare in una padella antiaderente un filo d’olio, versare metà composto di pasta e mettere la provola tagliata a fettine sottili. Ricoprire con la restante pasta e far cuocere a fuoco lento. Quando si forma una leggera crosticina sul lato inferiore, girarla con l’aiuto di un coperchio o piatto e completare la cottura.
Servirla calda, tiepida o fredda è sempre buona.
A proposito di …
Un gustoso frutto della CAMPANIA: il fico bianco del Cilento …
L’introduzione del fico nel Cilento, è precedente al VI secolo: i greci, fondando diverse città nel sud Italia, introdussero la coltivazione di questo gustoso frutto.
Apprezzato anche dai Romani, era l’alimento più mangiato dalla popolazione povera, grazie al suo grande apporto di proteine ed energia.
Il fico bianco deve il suo nome al fatto che, una volta essiccato, raggiunge un colore giallo chiaro.
La sua polpa è tipicamente pastosa e molto dolce.
Solitamente viene venduto farcito con frutta secca o bucce di agrumi, ricoperto di cioccolato, per invogliare i consumatori a gustarlo soprattutto durante le feste di Natale.
Andiamo a …
Visitiamo CALITRI, città della CAMPANIA …
Calitri è un piccolo comune della provincia di Avellino situato sulle rive del Fiume Ofanto che lo divide dalla Basilicata. Pur avendo resti di insediamenti precedenti e riferimenti citati dallo scrittore romano Plinio il Vecchio, di Calitri abbiamo documenti certi a partire dal secolo XIII. Il suo territorio fa parte prima della dominazione longobarda e poi di quella dei Normanni e degli Svevi. Il territorio diventa feudo della famiglia nobile dei Gesualdo che la tengono per tre secoli e poi passa ai Ludovisi e ai Mirelli. Durante questo periodo Calitri raggiunge il massimo sviluppo che si interrompe con il disastroso terremoto del 1676. Da quel momento la zona entra in una fase di decadenza da cui non si solleva neanche dopo l’Unità d’Italia. Dell’antico castello rimangono solo ruderi e dei luoghi di culto sono interessanti la Chiesa di San Canio e la Chiesa di Sa Berardino.
Visitiamo …
Il Parco regionale Taburno, in CAMPANIA, merita sicuramente una visita …
Il Parco regionale del Taburno – Camposauro occupa una superficie di 12.370 ettari sul massiccio del Taburno Camposauro nella provincia di Benevento. Il Parco offre pregevoli risorse naturali e paesaggistiche in un contesto di notevole interesse storico, culturale e di tradizioni. Il massiccio ha versanti molto scoscesi verso la Valle del Calore e la Valle Caudina , mentre a levante e a ponente digrada più dolcemente verso due corsi d’acqua minori, lo Jenga e l’Isclero. Visto dal lato est il profilo del massiccio ricorda quello di una donna sdraiata: è questo il motivo per cui è chiamato anche la Dormiente del Sannio. All’interno dell’area del parco sono presenti anche ampie zone coltivate a frutteto, oliveto e vigneto. La vegetazione spontanea è molto varia e va dalle piante tipiche della macchia mediterranea a boschi misti di querce, castagni e faggi. Ci sono anche aree dove il bosco è stato ricostituito piantando pini marittimi e pini d’Aleppo oltre ad abeti bianchi. Allo sguardo attento di chi passeggia lungo le vie o i sentieri del parco, si presentano le tracce di varie specie di animali tra cui il cinghiale, la volpe, lo scoiattolo. Alzando lo sguardo non è difficile vedere il volo maestoso della poiana e del gheppio.