17 dicembre

Lo Chef consiglia …

Un delizioso antipasto della PUGLIA sono le sgagliozze …

Ingredienti

  • 250 g di farina per polenta
  • 1l di acqua
  • sale
  • 150 ml di olio

Preparazione
In una pentola versare l’acqua, aggiungere il sale e fare bollire.
Mentre l’acqua bolle, versare lentamente la farina mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Lasciare cuocere fino a ottenere una polenta densa.

Versare il composto su una spianatoia e distenderlo ottenendo uno spessore di circa mezzo centimetro.

Lasciar raffreddare completamente e tagliare a quadrati di circa 10 cm di lato.

Friggere i quadrati in una padella con abbondante olio bollente.

Appena fritti, da ambo i lati, sgocciolarli e salarli.

Servire le sgagliozze calde.

A proposito di …

Un pane che prende il nome dalla sua città: il pane di Altamura, in PUGLIA …

Il pane di Altamura è a base di farina di grano duro e di diversi tipi di frumento impastati con lievito e sale.

Ha una crosta croccante e al suo interno, la mollica è gialla e saporita.
Importante caratteristica è che può conservarsi a lungo anche per tre o quattro giorni.

Andiamo a …

Visitiamo ALTAMURA, città della PUGLIA …

La città di Altamura è un grande comune della Provincia di Bari che possiede numerosi reperti archeologici e uno scheletro di un uomo primitivo al quale si dà il nome di Uomo di Altamura. Vi sono molti dubbi se la città si deve identificare con l’antica Petilia o con Altilia, ma certamente il nome di Altamura nel Medioevo si deve alle antiche mura che circondavano il centro abitato. Nel 1232 l’Imperatore Federico II fa costruire la stupenda Basilica Santa Maria Assunta e nei secoli successivi la città svolge un ruolo amministrativo importante. Altamura è al centro di un ricco territorio agricolo ed il suo nome rimane anche legato ad una tipica forma di pane che ottiene il riconoscimento DOP. Oltre alla citata basilica sono edifici molto interessanti la Chiesa di San Domenico e la Chiesa di San Nicola, e il Palazzo De Angelis-Viti.

Visitiamo …

In PUGLIA, esploriamo la bellissima Area Marina Protetta di Porto Cesareo …

L’Area Marina Protetta di Porto Cesareo si estende lungo 32 km di costa da Punta Prosciutto a Nord a Torre Inserraglio a sud, con tratti di costa sabbiosa alternati a tratti di litorale basso e roccioso, ricco di isolotti e scogli affioranti. L’area comprende una zona a riserva integrale dove è consentito l’accesso solo per motivi di studio, una zona a riserva generale, aperta al turismo e una zona di passaggio tra la riserva e l’area esterna. La flora tutelata è caratterizzata da estese praterie di Posidonia oceanica pianta marina del Mediterraneo, paragonabile, per le sue funzioni, alle foreste tropicali. All’interno delle praterie cresce indisturbata la Pinna nobilis, il più grande mollusco bivalve del Mediterraneo, specie in via di estinzione, mentre non di rado è possibile imbattersi nei cavallucci marini. Nelle acque è presente anche la tartaruga marina. Spettacolari sono le grotte sommerse, presenti in gran numero e dovute alla fragilità delle rocce costiere. L’ambiente delle grotte marine è estremamente particolare e crea condizioni adatte ad ospitare una fauna varia e diversificata: numerosissime spugne, antozoi (animali che sembrano fiori) come la margherita di mare, formazioni coralline e pesci, quali le corvine e le murene. Sulla costa sono presenti i cespugli e fiori della macchia mediterranea.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA