4 dicembre
Lo Chef consiglia …
Un tipico dolce è la Torta Cortemilia, in EMILIA-ROMAGNA …
Ingredienti
- 300 g di farina 00
- 300 g di burro
- 300 g di zucchero semolato
- 300 g di nocciole ben tostate
- 3 uova intere
- un pizzico di sale
- mezza bustina di lievito
Preparazione
Preriscaldare il forno a 170°.
Sciogliere il burro, unirvi le uova e il pizzico di sale.
Macinare finemente le nocciole e lo zucchero in un robot da cucina.
Incorporarle all’impasto, insieme alla farina e al lievito setacciato.
Imburrare e infarinare due tortiere da 22 cm.
Dividere l’impasto e cuocere per 40 minuti.
Controllare la cottura e una volta pronta, spegnere il forno.
Lasciar riposare 5 minuti e sfornare.
A proposito di …
Dolce e aromatica è l’uva fragola del PIEMONTE …
L’uva fragola del Piemonte è un’uva che possiede un gusto dolce, molto aromatico, simile alla fragola o alla banana.
Viene coltivata da più di mezzo secolo dagli agricoltori ai margini dei campi, anche se da soli 35 anni si è deciso di dedicarle specifiche tecniche di coltivazione.
In Piemonte viene coltivata solo l’uva con la buccia nera e la polpa rossa, ma in natura esiste anche l’uva fragola bianca.
Andiamo a …
Visitiamo CORTEMILIA, città del PIEMONTE …
Cortemilia è una piccola cittadina di poche migliaia di abitanti che però ha alle spalle una lunga e gloriosa storia. Posta nella Provincia di Cuneo essa si trova all’interno della Comunità Montana Alta Langa e Langa delle Valli Bormida e Uzzone. Cortemilia mostra tracce di insediamenti che risalgono al VI millennio a.C. Notizie più certe risalgono all’epoca romana e il suo stesso nome si fa risalire al console romano Marco Emilio Scauro. Grande importanza essa assume nel Medioevo perché si trova al centro di quattro linee di comunicazione: verso Alba, verso il Po, verso Valle Bormida e verso la Liguria. Numerosi altri documenti attestano che per tutto il Medioevo Cortemilia svolge un ruolo importante nel campo culturale ed economico. Oggi essa eccelle nella coltivazione agricola, in particolare nella piantagione delle nocciole. Monumenti artistici significativi sono il poderoso Convento Francescano con l’annessa Chiesa, il Palazzo della Pretura del secolo XIV e la Casa Molinari con un prezioso affresco del secolo XV.
Visitiamo …
In PIEMONTE, esploriamo la Riserva Regionale dell’Orrido di Foresto …
Nella bassa Val di Susa, tra Susa e Chiomonte, in una zona di rocce calcaree, il torrente Rocciamelone ha scavato un profondo solco dalle pareti a strapiombo, l’Orrido di Foresto. È un ambiente suggestivo, attraversato da una buona rete di sentieri, alcuni accessibili a tutti, altri riservati ad alpinisti esperti. La riserva è stata istituita perché nella zona è presente una varietà di ginepro molto rara in Piemonte e generalmente tipica delle coste del Mediterraneo. Sono presenti anche numerose specie di orchidee ed erbe di tipo mediterraneo non comuni in una valle alpina. I mammiferi sono quelli generalmente presenti nella zona: volpi, tassi, cinghiali, caprioli e, a volte, camosci. Interessante la presenza di numerosi uccelli rapaci che frequentano le rupi comprese nella riserva tra i quali è da segnalare il biancone, piuttosto raro altrove