29 novembre
Leggiamo …
In “La patria lontana” ENRICO CORRADINI descrive la terribile condizione del viaggio dei migranti …
Corradini in questa descrizione di un “viaggio della speranza” di tanti emigranti non tralascia di insistere molto sulle misere condizioni di chi affronta la traversata verso l’America in condizioni terribili, quasi ad anticipare la realtà di sofferenza per la lontananza dalla propria terra. Egli mostra sdegno per la povertà dell’Italia per dimostrare la necessità di una politica espansionistica che consenta alla nazione di avere la possibilità di assicurare benessere ai suoi cittadini.
Da La patria lontana
C’erano alcuni nella prima classe i quali sentivano o ostentavano di sentire nausea e ribrezzo per quel carnaio umano che attraversava l’oceano insieme con loro. Altri poi, la grande maggioranza che da mattina a sera si saziava di chiacchiere godendosi l’ozio della navigazione fra la sala da pranzo e il salotto per fumare, non se n’occupavano e non sapevano nulla. Ma altri invece sentivano compassione di quel migliaio di vite miserrime che respiravano vicino, e altri infine vi cercava il pittoresco, il non più visto, era attratto dallo stesso orrido e dallo stesso lurido; perché nessuno aveva conosciuto in terra uno spettacolo di moltitudine come quello offerto agli occhi di chi guardava dall’alto del ponte il rifiuto del mondo che formicolava giù a prua. C’erano sull’“Atlantide” napoletani, calabresi, siciliani, veneti, come c’erano d’altre nazioni d’Europa, d’Asia e d’Africa, spagnuoli, tedeschi, polacchi, arabi e turchi di Siria, della Tripolitania e della Tunisia.
Biografia …
Il 29 NOVEMBRE 1903 ENRICO CORRADINI fonda la rivista “Il Regno” …
Enrico Corradini nasce a San Miniatello, vicino a Pisa, il 20 luglio 1865. Si laurea in Lettere nel 1888 e comincia subito la sua attività di giornalista dirigendo la rivista il “Marzocco”. L’avvenimento più significativo della sua carriera di pubblicista accade il 29 novembre 1903, quando fonda la rivista “Il Regno” insieme a Giovanni Papini, Vilfredo Pareto e Giuseppe Prezzolini. Egli ha così modo di diffondere le sue idee nazionaliste ed imperialiste e con tale obbiettivo fonda l’“Associazione Nazionalista Italiana”. Sostiene l’ingresso dell’Italia in guerra e infine aderisce al Fascismo. Egli muore a Roma il 10 dicembre 1931. Tra le sue opere letterarie sono da segnalare i romanzi La patria lontana (1910), Le vie dell’Oceano (1913) e il dramma Carlotta Corday (1908). Corradini esprime convinzioni politiche molto diffuse tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del nuovo secolo e cioè la necessità per l’Italia di una politica coloniale perché essa è una nazione povera e deve colmare il distacco con Inghilterra e Francia. Inoltre sostiene che è necessario combattere per affermare il diritto della nazione ad avere un ruolo internazionale degno della sua civiltà.
Scopriamo la lingua …
PROVERBIO
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: Non si deve mai perdere la speranza di risolvere i problemi.
MODO DI DIRE
Alla bersagliera: Con energia e con slancio.