27 ottobre
Leggiamo …
Da L’impietratrice ecco come VITTORIO IMBRIANI denuncia gli errori politici degli scrittori …
L’impietratrice era la Medusa della mitologia, che pietrificava coloro che la guardavano negli occhi. Questo vuole essere per Imbriani quest’opera: giudizi feroci che devono “pietrificare” dalla vergogna coloro che egli attacca, critica, distrugge a parole.
Da L’impietratrice
Verseggiando a meraviglia e anche poetando stupendamente, si può spropositare in politica, anzi non capirne un acca. Gli esempi abbondano. Fra i contemporanei il più splendido ed ovvio è quello del besanzonese (1) Vittor Hugo, il quale divulgò un volume di giambi archilochei (2) contro la Maestà di Napoleone III, tanto belli e ingiusti che, resi inoffensivi dalla esagerazione stessa, venivan declamati per ischerzo ed isvago ed ispasso ed iscapricciamento (3) dall’Imperatrice Eugenia e dagl’intimi della corte, durante le prosperità del magnanimo alleato nostro e benefattore. Jacopo Sannazzaro ci offre un’altra istanza più nuova di valore epigrammatico (4) unito ad insipienza politica. A credergli, i patroni e gli amici suoi sarebbero stati valentuomini e galantuomini; chi poi loro li avversava, chi gli o loro noceva, dappoco e furfante. Certo se qualche papa avesse pensato a conferirgli lo ambito cappello cardinalizio (5), non avrebbe imprecato a tutti i pontefici contemporanei.
Note
- Victor Hugo nato a Besançon.
- Antica poesia greca usata per attaccare avversari.
- Scherzo, svago, spasso e divertimento.
- Anche l’epigramma era una poesia di critica e di sarcasmo verso qualcuno.
- Cioè il titolo di cardinale.
Biografia …
Il 27 OTTOBRE 1840 nasce Vittorio Imbriani, bizzarro scrittore dell’Ottocento …
Vittorio Imbriani nasce a Napoli il 27 ottobre 1840. Segue il padre, fervente liberale, in esilio a Nizza nel 1849 e poi con la famiglia si stabilisce a Torino nel 1856. Segue poi le lezioni di De Sanctis a Zurigo e prosegue gli studi di filosofia a Berlino. Da tali studi deriva idee politiche conservatrici che lo spingono a scegliere il partito della Destra Storica. Partecipa alla Terza Guerra di Indipendenza nel 1866 e, preso prigioniero, rimane per qualche mese in Croazia. Ritornato a Napoli, tiene corsi di Estetica e collabora con quotidiani locali. Imbriani compone numerosi saggi filosofici, scritti politici e opere letterarie. Di queste ultime sono da mettere in risalto il romanzo Dio ne scampi dagli Orsenigo (1876), il racconto lungo La bella bionda e L’impietratrice. Spirito bizzarro, grande polemista ironizza sui modi letterari del suo tempo proponendo termini ora popolani ora ricercati e mescolandoli con intelligenza. Spesso crea testi che sembrano giochi linguistici che distraggono il lettore dalla vicenda. Imbriani muore a Napoli il 1° gennaio 1886.
Scopriamo la lingua …
PROVERBIO
A chi batte forte, si aprono le porte: Bisogna insistere per trovare ascolto.
MODO DI DIRE
Prendere per il bavero: Prendere in giro qualcuno.
Ma in realtà gli uccelli mangiano molto e spessissimo. Il colibrì, ad esempio, mangia 18 volte il suo peso!
NEOLOGISMO
abito-scultura: abito particolarmente ricco tale da essere paragonato a una scultura.