26 dicembre

Leggiamo …

Dalla raccolta di EMILIO PRAGA “Poesie” risulta interessante la composizione “Preludio” …

Da Penombre:
Preludio(1)

Noi siamo i figli dei padri ammalati;
aquile al tempo di mutar le piume,
svolazziam muti, attoniti, affamati,
sull’agonia di un nume(2).
Nebbia remota è lo splendor dell’arca,
e già all’idolo d’or torna l’umano,
e dal vertice sacro il patriarca
s’attende invano(3);
s’attende in vano dalla musa bianca
che abitò venti secoli il Calvario,
e invan l’esausta vergine s’abbranca
ai lembi del sudario(4)
Casto poeta che l’Italia adora,
vegliardo in sante visioni assorto,
tu puoi morir!…degli anticristi è l’ora!
Cristo è rimorto!(5)

Note

  1. Praga enuncia i temi tipici degli scapigliati: essere antisistema, rifiutare i valori borghesi, presentarsi come “maledetti” e desiderare l’autodistruzione
  2. di un dio, che qui si intende come fede
  3. riferimento a Mosè e al vitello d’oro. Non c’è più la fede, ci si dedica al denaro e non si attende più chi ci porta la parola di Dio.
  4. la “musa bianca” è la poesia che in passato aveva esaltato la vera fede ed ora non riesce più a svolgere questo ruolo
  5. casto poeta è Manzoni di cui gli scapigliati rifiutano il modello spirituale anche se ne rimpiangono il valore.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Cosa fatta capo ha

MODO DI DIRE
Muovere una pedina: Manovrare le cose.

Biografia …

Il 26 DICEMBRE 1875 muore EMILIO PRAGA, importane letterato della Scapigliatura milanese …

Emilio Praga nasce a Gorla (oggi quartiere di Milano) il 18 dicembre 1839 e da giovane si dedica alla pittura, ma in seguito si dedicherà definitivamente alla poesia. Nella sua prima raccolta, “Tavolozza”, in effetti si trova traccia della sua precedente passione nella descrizione suggestiva di paesaggi. Praga segue la tendenza letteraria della Scapigliatura milanese, che esprime la ribellione alla tradizione letteraria, al moralismo borghese,  al quieto vivere quotidiano e sceglie  una vita disordinata, dissoluta, che spesso si conclude con il suicidio. Il disordine esistenziale deve diventare una forma di protesta nei confronti di una società che non si accetta. Praga muore giovane il 26 dicembre 1875. Nella sua poesia, soprattutto nella raccolta “Penombre” (1864), denuncia il tramonto dei grandi ideali e della fede religiosa, per i quali prova nostalgia, ma non riuscendo a proporre valori alternativi si rifugia nel sogno, che giudica più “vero” della realtà sociale del momento.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA