20 novembre

Leggiamo …

In “Letteratura della nuova Italia” BENEDETTO CROCE presenta una feroce stroncatura del Decadentismo italiano …

Croce non accetta la nuova letteratura e in particolare il Decadentismo, che per lui è decadenza generale nell’arte e soprattutto nella poesia. Questo brano mostra la sua dura critica che diventa quasi sarcasmo per quelli che magari potevano essere punti deboli delle nuove tendenze letterarie, ma che per Croce sono motivi per rifiutarle decisamente.

Da Letteratura della nuova Italia

Contro il Decadentismo

Ora (cioè nel periodo seguente e che dura ancora) appaiono nell’arte, nella filosofia, negli studi storici, tipi psicologici affatto diversi. Abbiamo non più il patriota, il verista, il positivista, ma l’imperialista, il mistico, l’esteta, o com’altro si chiamino, con molteplici specificazioni e varianti di nomi. Tutti costoro sotto vari nomi e maschere varie, lasciano tralucere una comune fisionomia. Sono tutti operai della medesima industria: l’industria del vuoto. Ne raccolgono la materia prima, la sottomettono ad una sgrossatura, la fanno passare per successivi gradi di elaborazione, la riducono in forma di manufatti, la dispongono in mostra nelle vetrine, la consegnano agli adescati compratori. Che cosa vogliono? Chi lo sa! … L’imperialista vuole trarre l’Italia a grandi destini; vuole schiacciare la bestia democratica; vuole conquistare, guerreggiare, cannoneggiare, spargere fiumi di sangue: ma se gli si domanda contro chi e perché e con quali mezzi e a quali fini vuol muovere tanto fracasso, eccolo sulle furie, eccolo che rivolge contro l’importuno domandatore i suoi cannoni di parole; egli sente che i suoi programmi di dominazione e devastazione perderebbero la loro grandiosità e presto si dissiperebbero, se si volesse determinarli storicamente.

Biografia …

Il 20 NOVEMBRE 1952 muore BENEDETTO CROCE, il filosofo che influenza la cultura del Novecento …

Benedetto Croce nasce a Pescasseroli, vicino a L’Aquila, il 25 febbraio 1866, si iscrive a Giurisprudenza a Napoli, ma non termina gli studi perché affascinato dagli studi di Filosofia. Diventa presto un autorevole rappresentante del pensiero liberale progressista. Diventa diverse volte parlamentare e Ministro della Pubblica Istruzione. Si oppone al Fascismo e scrive il Manifesto degli intellettuali italiani antifascisti. Nel Dopoguerra ha un’influenza limitata nel campo politico, ma rimane punto di riferimento culturale di molti intellettuali. Croce scrive opere molto importanti nel campo filosofico e della critica letteraria: Estetica (1902), La poesia di Dante (1921), “La poesia” (1936). Egli è attivo anche come storico con l’opera Storia d’Italia dal 1870 al 1915 (1928). Croce muore a Napoli il 20 novembre 1952.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Raglio d’asino non sale al cielo: I discorsi degli sciocchi non sono ascoltati da nessuno.

MODO DI DIRE
Venire ai ferri corti: Giungere a un deciso contrasto.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA