18 novembre

Leggiamo …

È suggestiva questa esaltazione di “La melanconia” tratta da “Poesie campestri” di IPPOLITO PINDEMONTE …

Per Pindemonte la malinconia è come una “musa” ispiratrice di poesia.

Da Poesie campestri

La melanconia

Fonti e colline
chiesi agli dei:
m’udiro al fine,
pago io vivrò.
Né mai quel fonte
co’ desir miei,
né mai quel monte
trapasserò. (1)
Gli onor che sono?
Che val ricchezza?
Di miglior dono
vommene altier:
d’un’alma pura,
che la bellezza
della natura
gusta e del ver. (2)
Ritorneranno
i fior nel prato
sin che a me l’anno
ritornerà. (3)
Melanconia,
ninfa gentile,
la vita mia
consegno a te.
I tuoi piaceri
chi tiene a vile,
ai piacer veri
nato non è. (4)

Note

  1. Il poeta non vuole mai andare al di là della fonte di ispirazione, la natura.
  2. Non desidera ricchezza o gloria, ma solo gioire per la bellezza della natura.
  3. Il destino del poeta non potrà più cambiare da quando ha raggiunto la saggezza.
  4. La malinconia è ispiratrice di poesia e i piaceri che essa dà sono gli unici veri piaceri.

Biografia …

Il 18 NOVEMBRE 1828 muore IPPOLITO PINDEMONTE, interessante poeta neoclassico italiano …

Ippolito Pindemonte, vissuto a cavallo di due secoli, si può considerare un poeta di “transizione” tra l’Arcadia e il Romanticismo. Nasce a Verona il 13 novembre 1753 e, come abitudine in quell’epoca, viaggia molto in Europa e conosce i grandi poeti del momento; diventa particolarmente amico di Foscolo, con il quale sostiene una discussione-confronto sull’utilità dei sepolcri, quando Napoleone Bonaparte stabilisce che i morti devono essere sepolti fuori dall’abitato. Numerose sono le sue opere, tra le quali si distinguono Poesie campestri, le Epistole (composizioni in versi) e i Cimiteri. Di grande valore appare la traduzione dell’Odissea di Omero, che diventa subito un testo per lo studio dei classici nella scuola, dato che in versi classici ed eleganti riesce a ricreare l’atmosfera mitica del grande poeta greco. Muore il 18 novembre 1828. Pindemonte sa interpretare l’esigenza di una poesia musicale e armoniosa, come richiede la cultura del Settecento, ma sa esprimere anche il bisogno di nuovi contenuti poetici, in particolare l’amore per la natura.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
L’amore non è bello se non è litigarello: In amore a volte si litiga per fare poi subito pace.

MODO DI DIRE
Sentir nascere l’erba: Essere eccessivamente attento ai particolari.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA