16 novembre
Leggiamo …
Presentiamo da “Terno secco” di MATILDE SERAO il brano “L’aspettativa”, l’attesa di una vittoria al lotto …
Descrizione vivace e divertita di un’animata strada di Napoli, con personaggi vari ognuno dei quali presenta un aspetto caratteristico. L’occhio attento della Serao sa cogliere le manie e gli aspetti più strani dei comportamenti dei singoli personaggi, si potrebbe dire con professionalità giornalistica. C’è in lei un misto di partecipazione e di simpatia per questi popolani che affrontano la vita con spensieratezza e ironia perché solo così si possono sopportare i problemi più gravi che la propria condizione sociale impone.
Dalla novella Terno secco
L’aspettativa
Subito Gelsomina lasciò Mariangela, poiché al cantuccio di via Eccehomo, dove sta il lustrascarpe, era comparso Federico, il garzone del parrucchiere. Piccolo, con la camicia candidissima, dal goletto (1) largamente rovesciato, con la cravattina di seta rossa, la gabbanella nera senza falde, la scriminatura che partiva dalla fronte e finiva sulla nuca, i capelli a spazzola lievemente arricciati alle punte, Federico era l’ideale dell’eleganza, per Gelsomina Santoro, la bellissima, la instancabile lavoratrice di uncinetto…Ah! Gelsomina preferiva assai Federico, il parrucchiere che si dava un po’ l’aria dello sdegnoso, del don Giovanni popolano, come tutti i giovanotti del suo mestiere: e ogni volta che ci poteva chiacchierare, alla cantonata o presso la porta di Santa Maria dell’Aiuto, o accanto alla bottega, era felice. Ora Federico aveva messo il piede sul banchetto del lustrino e si faceva lustrare gli stivaletti di vitellino, dallo sciancato lustrascarpe: e sogguardava Gelsomina; e Gelsomina, attratta da quelle occhiate, si avvicinò lentamente, senza lasciar di lavorare l’uncinetto, tirando un momento di filo del gomitolo che aveva in saccoccia. (2)
Note
- Colletto.
- Tasca.
Biografia …
Il 16 NOVEMBRE 1896 MATILDE SERAO con dolorosa decisione si dimette dal “Mattino” di Napoli …
Matilde Serao nasce il 7 marzo 1856 a Patrasso, in Grecia, da padre napoletano e proprio a Napoli trascorre la sua fanciullezza, ben presto si dedica al giornalismo e alla letteratura. Trasferitasi a Roma, conosce e sposa un grande letterato, Edoardo Scarfoglio, e i due, ritornati a Napoli, fondano e curano per anni il giornale “Il Mattino”. Con la sua attività di giornalista e di scrittrice ricopre un ruolo importante nel dibattito culturale per lungo tempo. Fatto importante della vita della Serao è la separazione dal marito. Scelta anche più drammatica per lei sono le dimissioni da “Il Mattino”, avvenute il 16 novembre 1896. Nelle opere la sua attenzione non si limita a descrivere la vita misera del popolo napoletano; presenta, anche, con acume, la vita elegante del mondo borghese e degli ambienti culturali. Vastissima la sua produzione di novelle e di romanzi. Le sue opere più famose sono l’inchiesta giornalistica “Il ventre di Napoli” e il romanzo Il paese di cuccagna. Nell’inchiesta illustra gli aspetti più drammatici della vita povera nei vicoli della città, oscillante tra disperazione e rassegnazione; nel romanzo invece descrive la passione popolare per il gioco del lotto, insistendo sugli atteggiamenti tipici dei giocatori: aspettative, delusioni, rabbia, ironie e nuove speranze. La Serao muore il 25 luglio 1927.
Scopriamo la lingua …
PROVERBIO
Bisogna mangiare per vivere e non vivere per mangiare: È bene essere moderati nel cibo per stare bene di salute.
MODO DI DIRE
A caso: Come capita.