27 novembre

Scopriamo un’opera d’arte …

Il 27 NOVEMBRE 1570 muore Jacopo Sansovino, padre della Biblioteca Marciana di Venezia…

Tra il campanile di San Marco e la Zecca c’è il grande palazzo che ospita la Biblioteca Marciana, una delle più grandi in Italia. Contiene una delle più importanti raccolte di manoscritti greci latini e orientali del mondo. Il nucleo più antico è formato da 746 codici donati nel 1468 alla Repubblica di Venezia dal Cardinal Bessarione, un grande studioso vissuto alla corte di Bisanzio. A questo si aggiungono nel tempo donazioni e acquisti che rendono sempre più ricca la Biblioteca. Nel Seicento una legge impone agli stampatori veneti di depositare una copia di ogni libro prodotto presso la Marciana che vede così aumentare a dismisura il suo patrimonio. All’inizio dell’Ottocento la biblioteca accoglie gran parte del patrimonio librario degli ordini religiosi veneti. Oggi per ospitare l’immenso patrimonio non basta il grande palazzo del Cinquecento perciò sono stati recuperati gli spazi dell’antica zecca. Il palazzo, progettato e realizzato dal Sansovino è un grande edificio a due piani: il piano terra presenta un portico sorretto da robuste colonne che si ispira ai colonnati degli antichi templi greci; il iano superiore ha una bella balconata (loggia) con colonne più sottili e un ricco decoro formato da festoni di fiori e frutta. Per la prima volta compare al bordo del tetto una balaustra a colonnine con numerose statue. All’interno una delle stanze più bella è il salone espositivo in cui sono in mostra i volumi più preziosi: è una lunga galleria con il soffitto dorato in cui si aprono tondi con dipinti di tema mitologico. Una curiosità: durante i lavori per la costruzione del palazzo crolla il soffitto della sala di lettura e il Sansovino finisce in carcere. Liberato può riprendere la direzione dei lavori ma deve pagare di tasca sua i danni.

Visitiamo un museo …

Nelle Marche, a JESI, visitiamo la Pinacoteca e i Musei Civici …

La Pinacoteca e i Musei Civici sono ospitati a Palazzo Pianetti, progettato dall’architetto Domenico Luigi Valeri (1701-1770), edificio che rappresenta un significativo esempio di architettura settecentesca. La collezione d’arte antica, le cui opere provengono dalle congregazioni religiose soppresse nel 1867, comprende una serie di dipinti che esprimono gli sviluppi della cultura locale dal XV al XIX secolo.  Di particolare interesse un gruppo di dipinti eseguiti da Lorenzo Lotto. La collezione d’arte contemporanea, che è stata istituita nel 1938, e comprende dipinti, disegni e stampe di importanti artisti come R. Guttuso, M. Pistoletto, F. De Pisis, O. Tamburi.

Visitiamo un museo particolare …

A Fratte Rosa, nelle MARCHE, visitiamo il museo delle terrecotte …

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA