16 novembre
Scopriamo un’opera d’arte …
A Roma, nel LAZIO, merita una visita la chiesa di S.Susanna alle Terme, chiesa costruita nell’800 d.c …
Le origini di questa chiesa, secondo alcuni storici, risalgono al II – III secolo d.C. Sarebbe stata costruita sopra il luogo del martirio si Santa Susanna. Nel corso dei secoli viene ricostruita due volte: nell’800 per opera di papa Leone III e poi nel Quattrocento da Sisto IV. Nel 1603 l’architetto Maderno completa l’edificio con la facciata attuale. L’interno della chiesa conserva l’antica struttura della basilica a una navata che termina nell’abside semicircolare. Le pareti sono completamente ricoperta da affreschi che narrano la vita della santa, realizzati da Baldassarre Croce alla fine del Cinquecento. Sopra l’altare c’è un grande dipinto che descrive il martirio di Santa Susanna. Il soffitto è in legno dorato e finemente intagliato. Dietro l’abside, separato dal resto della chiesa da una grata in ferro c’è il coro da cui le monache di clausura del monastero a cui la chiesa appartiene partecipavano alla celebrazione della messa e si riunivano per le preghiere rituali. È una stanza rettangolare con pregevoli affreschi e un bel soffitto in legno. La facciata del Maderno è uno dei primi esempi di architettura barocca. È una composizione che gioca sull’alternanza di sporgenze e rientranze e sembra quasi proiettare in avanti, verso la piazza, la parte centrale della facciata. Al tempo stesso la struttura si assottiglia man mano che sale verso l’alto fino a terminare con un coronamento traforato che lascia intravedere il cielo.
Visitiamo un museo …
Nel Lazio, facciamo una gita al Museo Archeologico di NEPI …
Negli anni Ottanta del secolo scorso l’amministrazione comunale di Nepi istituì un deposito per i materiali archeologici ritrovati nel suo territorio, così da evitare che si disperdessero. Da questo primo nucleo, dopo anni di lavoro è nato il Museo Archeologico ospitato nello splendido Palazzo del Comune. I materiali esposti nella prima sala provengono da antiche necropoli poste intorno all’abitato. Molti dei reperti risalgono al VII secolo a.C. e provengono dalla ‘necropoli del Cerro’. Interessanti sono i reperti in ceramica dipinta e i buccheri. Nella seconda sala sono esposti oggetti di epoca e carattere vario. L’età romana è rappresentata principalmente da una piccola sezione numismatica e da frammenti marmorei, ai quali devono essere aggiunte alcune are funerarie e votive, ora collocate all’interno del Palazzo. Dal Forte dei Borgia provengono stemmi recanti le insegne della famiglia Borgia unite a quelle degli Aragona che risalgono al periodo in cui Lucrezia Borgia era duchessa di Nepi.