5 settembre

Leggiamo …

Presentiamo la poco conosciuta parte finale dell’Inno Nazionale di GOFFREDO MAMELI …

Dal Canto degli Italiani (La parte finale)

Dall’Alpe a Sicilia,
dovunque è Legnano; (1)
ogn’uom di Ferruccio
ha il core e la mano; (2)
i bimbi d’Italia
si chiaman Balilla; (3)
il suon d’ogni squilla
i Vespri suonò. (4)
Son giunchi che piegano
le spade vendute;
l’aquila d’Austria
le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia
e il sangue Polacco
bevé col cosacco,
ma il cor le bruciò. (5)

Note

  1. Riferimento alla battaglia di Legnano (1176) quando i Lombardi sconfiggono lo straniero Federico Barbarossa.
  2. Ricordo di Ferruccio Ferrucci che morì combattendo per difendere Firenze.
  3. Balilla è un ragazzo che con la sua audacia spinge i Genovesi a iniziare la lotta contro gli Austriaci nel 1746.
  4. Sono i Vespri Siciliani quando nel 1282 i Palermitani iniziano la lotta contro i Francesi dominatori.
  5. L’Austria ha bevuto insieme ai cosacchi russi il sangue italiano che le distruggerà il cuore.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
La fame è cattiva consigliera: Chi ha fame può essere spinto a trovare il cibo in modo illecito.

MODO DI DIRE
Tagliare fuori qualcuno o qualcosa: Escludere qualcuno.

NEOLOGISMI
africaneria: si dice di prodotti realizzati in Africa.

Biografia …

Il 5 SETTEMBRE 1827 nasce GOFFREDO MAMELI, eroico patriota morto per le sue idee a 22 anni …

Goffredo Mameli nasce  a Genova il 5 settembre 1827 e fin da giovane diventa un entusiasta seguace di Mazzini. Partecipa a tutte le iniziative patriottiche di quegli anni e nel 1849 prende parte all’insurrezione che crea la Repubblica Romana. Partecipa alla battaglia finale di quella esperienza politica e muore combattendo per la difesa di Roma a ventidue anni non ancora compiuti il 7 luglio 1849. Mameli compone soltanto il testo di quello che poi diventerà, su musica di un altro genovese, Michele Novaro, l’inno nazionale d’Italia intitolato il Canto degli Italiani o anche Fratelli d’Italia. Molti sostengono che non è un inno particolarmente affascinante, ma nel testo colpiscono l’entusiasmo del suo giovane autore, il ritmo cadenzato, tipico di un canto guerriero, e il caldo invito alla lotta per la liberazione d’Italia. Nel testo ci sono molti  riferimenti alla lotta coraggiosa contro l’invasore straniero, un tema tipico della tradizione risorgimentale che vede nel coraggio e nell’eroismo l’unica arma per conquistare la dignità e l’onore di un’intera nazione. La stessa circostanza della morte giovane dell’autore contribuisce a dare un drammatico valore all’inno.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA