18 dicembre
Leggiamo …
Dal famoso dramma “La cena delle beffe” di SEM BENELLI si propone una scena …
Da “La cena delle beffe”(1):
Una scena
Fazio: Ma che volete fare?
Giannetto: Giocare!
Fazio: Con la morte non si gioca!
Giannetto: Non è la vita un gioco con la morte? Vedi, come son fatto! Più ne tremo e più mi piace il gioco. Deformato mi sono, col terrore, come stelo nell’ombra: più s’affina e più s’ostina! In questa giostra io sento ora la vita raccogliersi in un nodo di terrore più tenace de’ serpi di Medusa(2): lo voglio; il voglio che il perfido Neri a me si raccomandi per pietà, che mi sorrida come si sorride ad un pari, non disdegnosamente. Io lo voglio; io lo voglio con furore, altrimenti il mio nodo di terrore lo può strozzare disperatamente!
Fazio: Voi mi parete di quelle farfalle che giocano coi lumi nell’estate. Alieggiano(3) e tremano e ti pare che vogliono sfuggir la fiamma e invece la cercano; la cercano e la fuggono, la temono e la bramano e si bruciano e muoiono pel gusto di temere…
Giannetto: Hanno sul dorso i segni della morte!
Fazio: Ma non ho visto mai questo miracolo; che una farfalla spegnesse una torcia!
Giannetto: Una farfalla no; ma un pipistrello sì!
Note
- La vicenda della tragedia si svolge nella Firenze di Lorenzo il Magnifico. Giannetto Malespini odia Neri Chiaramantesi per uno scherzo da lui subito. Giannetto è rivale di Neri anche in amore per la bella Ginevra. La beffa ordita da Giannetto porta Neri ad uccidere Ginevra ed anche per errore il suo fratello Gabriello. L’opera si conclude con la pazzia di Neri.
- Nella mitologia antica la Medusa aveva per capelli un groviglio di serpenti.
- battono le ali
Scopriamo la lingua …
PROVERBIO
Non bisogna mai usare due pesi e due misure
MODO DI DIRE
Alla pari: Allo stesso livello.
Biografia …
Il 18 DICEMBRE 1949 muore SEM BENELLI, interessante drammaturgo del Novecento …
Sem Benelli nasce a Filettole, vicino a Firenze, il 10 agosto 1877 da una famiglia di umili condizioni e, a causa della morte del padre deve interrompere gli studi. Inizia l’attività giornalistica e da autodidatta consegue una profonda cultura che gli consente di cominciare a scrivere opere teatrali. Ottiene nel 1908 un enorme successo con quello che è il suo capolavoro, la tragedia “La cena delle beffe”, che diventa argomento di un famoso film di Alessandro Blasetti e di un’opera lirica di Umberto Giordano. Benelli compone altre tragedie interessanti come “L’amore dei tre re” (1910) e “La Gorgona” (1913). Negli ultimi anni si ritira in un magnifico castello fatto da lui costruire a Zoagli, vicino a Genova, e lì muore il 18 dicembre 1949. Il successo di Benelli è dovuto alla capacità di adattare le vicende ai ritmi della rappresentazione teatrale e di coinvolgere emotivamente lo spettatore. Egli conosce bene le regole della rappresentazione teatrale e le usa con sapienza per raggiungere effetti tragici convincenti.