12 dicembre

Leggiamo …

In un articolo su “Il caffè” PIETRO VERRI scaglia i suoi strali contro i “pedanti” …

Da “Il caffè”:
Contro i pedanti (1)

Che invincibile razza di gente che sono mai que’ pedanti, i quali nelle cose che sono fatte per eccitar nell’animo que’ moti che si chiamano sentimento, in vece di abbandonarsi alla magia della illusione cavan di tasca il pendolo, o il compasso per esaminarle freddamente e giudicarle? Si presenta ad essi un quadro pieno di poesia, e di espressione, dove l’atteggiamento, la disposizione, e le fisionomie delle diverse figure sarebbero atte a porre la parte sensibile di noi in movimento(2), e spingerla o verso l’orrore, o verso la compassione, o verso la maraviglia, o verso qualch’altro stato significato con altro vocabolo, in vece, dico, di presentarsi all’azione che l’artefice ha cercato di far nascere in chi deve rimirare, e dalla natura di essa azione giudicar poi del merito della pittura, in vece, dico, di ciò, si restringono a criticare il disegno, e la proporzione di una gamba, o d’un dito, una piegatura stentata di una calza, o simile piccolo difetto, e della scoperta di esso gloriosi perdono un vero piacere con una spensieratezza, che mal corrisponde alla cautela con cui sono essi sì raramente sparsi nella serie delle  nostre sensazioni. Lo stesso che dico della pittura, dicasi della Musica, dicasi della Poesia, di tutte le arti in somma che hanno per mira di fare una dolce illusione ai sensi nostri, e di eccitarvi col mezzo della immaginazione un dolce turbamento(3).

Note

  1. In questo brano Pietro Verri critica aspramente coloro che giudicano la poesia per aspetti esteriori e secondari, senza riuscire ad apprezzare quella che è l’essenza della grande arte, cioè il sentimento, che coinvolge ed entusiasma il lettore.
  2. Opera capace di suscitare grandi sensazioni nell’animo
  3. Una grande emozione di piacere artistico.

Biografia …

Il 12 DICEMBRE 1728 nasce PIETRO VERRI il più importante teorico dell’Illuminismo milanese …

Pietro Verri si può considerare l’animatore e la guida di quel gruppo di intellettuali ed artisti che, nella Milano della seconda metà del Settecento, danno vita alla cultura illuministica più vivace d’Italia. Nasce a Milano il 12 dicembre 1728 da famiglia nobile ma aperta alle novità culturali e desiderosa di riforme che avvicinino la Lombardia ai paesi europei più progrediti. Si impegna in un’attività di propaganda delle nuove idee partecipando all’”Accademia dei Pugni” e dando vita a “Il caffè”, una rivista che discute di problemi culturali di vario genere. Numerosa è la sua produzione di saggi economici che propongono la libertà di commercio, e scrive anche una “Storia di Milano” e “Discorso sulla felicità”. Pietro Verri si batte per una legislazione più moderna e per tale motivo collabora con il Governo Austriaco che realizza numerose riforme. Egli stesso nobile, critica quegli aristocratici che godevano di privilegi senza dare un contributo al progresso della società. Nella parte finale della sua vita pensa che non è il “dispotismo illuminato” la soluzione dei problemi dell’Italia, ma si convinse della necessità di un regime costituzionale. Muore a Milano il 28 giugno 1797.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Chi la fa l’aspetti

MODO DI DIRE
Starsene in panciolle: Non fare niente e riposare.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA