11 dicembre
Leggiamo …
In “Antichi e moderni” FRANCESCO ALGAROTTI affronta il problema del rapporto tra culture di epoche diverse …
Da “Opere”:
Antichi e moderni (1)
Grandissima fu la guerra che alla fine del passato secolo si accese tra i letterati per definire se la preminenza nelle arti e nelle scienze sia dovuta agli antichi oppure a’ moderni. Alcuni attaccarono i più grandi scrittori della Grecia, di Roma con un temerario e quasi direi scandaloso ardire; e delle più ingegnose opere dell’antichità mostravan far quel conto che fanno le donne degli abbigliamenti e delle acconciature andate, già è gran tempo, giù di moda(2). Alcuni altri si recavano a scrupolo l’avere un minimo dubbio intorno alla perfezione di uno scrittore vissuto due mila anni addietro… Gli uomini di sano giudizio si tennero di mezzo tra queste due opinioni…Insomma nelle cose che dipendono principalmente dall’ingegno è forza dar vinta la causa agli antichi, e massimamente a’ Greci, nazione di spirito acutissimo posta sotto clima felice e distribuita in stati liberi e rivali, ne’ quali la eccellenza nelle cose d’ingegno guidava alle ricchezze, all’onore, alla signoria. In quelle cose che dipendono per la maggior parte da una serie lunghissima di osservazioni, noi siam venuti senza dubbio acquistando più cognizioni degli antichi; mediante le quali si è condotta a tanto maggiore perfezione in ogni suo ramo di scienza fisica. In questo riguardo, i secoli ultimi saranno i primi.
Note
- Algarotti interviene sulla discussione su chi avesse il primato nel sapere tra antichi e moderni e sceglie una soluzione di buon senso. A suo giudizio in quelle discipline fondate sull’ingegno e l’intuizione, come la poesia e la matematica, gli antichi sono stati superiori, mentre nelle discipline fondate sull’esperienza e l’osservazione, come la fisica, i moderni sono insuperabili.
- Alcuni esagerando considerano il sapere degli antichi superato e passato di moda.
- Altri invece esagerano in senso opposto e giudicano insuperabili tutte le conoscenze degli antichi.
Biografia …
L’11 DICEMBRE 1712 nasce FRANCESCO ALGAROTTI, significativo intellettuale illuminista …
Francesco Algarotti nasce a Venezia l’11 dicembre 1712 da una ricca famiglia di commercianti e studia all’Università di Bologna soprattutto discipline scientifiche per le quali mostra grande interesse. Algarotti è il tipico intellettuale illuminista del Settecento, avido di conoscenze dei vari campi del sapere e desideroso di conoscere luoghi e popoli diversi. Viaggia a lungo in Europa, conosce gli intellettuali francesi e diventa amico anche del re di Prussia Federico II. Si assume il compito di divulgatore di cultura con le sue opere scritte in forma di saggio breve per realizzare il programma illuministico di una cultura estesa a tutti gli strati della popolazione. Tra le sue opere più significative si possono citare: “Il Newtonianismo per le dame”, “Saggio sopra Cartesio” e numerosi saggi sulle varie arti. Trascorre gli ultimi anni della vita in diverse città italiane e muore a Pisa il 3 maggio 1764.
Scopriamo la lingua …
PROVERBIO
Anno nuovo, vita nuova
MODO DI DIRE
Volere qualcosa “hic et nunc”: Volerla subito.