2 dicembre

Leggiamo …

In questo brano sulla “Lacerba” FILIPPO TOMMASO MARINETTI presenta la sua idea di Letteratura …

Da un articolo pubblicato su “Lacerba” nel 1913 (1):

Il mio manifesto tecnico combatteva l’ossessione dell’io, che i poeti hanno descritto, cantato, analizzato e vomitato con cura fino a oggi. Per sbarazzarsi di questo io ossessionante, bisogna abbandonare l’abitudine di umanizzare la natura attribuendo passioni e preoccupazioni umane agli animali, alle piante, alle pietre e alle nuvole. Si deve esprimere invece l’infinitamente piccolo che ci circonda, l’impercettibile, l’invisibile, l’agitazione degli atomi, il movimento Browniano(2), tutte le ipotesi appassionate e tutti i dominii esplorati dall’ultramicroscopia. Mi spiego: non già come documento scientifico, ma come elemento intuitivo, io voglio introdurre nella poesia l’infinita vita molecolare, che deve mescolarsi, nell’opera d’arte, cogli spettacoli e coi drammi dell’infinitamente grande, poiché questa fusione costituisce la sintesi integrale della vita. Per aiutare in qualche modo l’intuizione del mio lettore ideale, io impiego di solito il carattere corsivo per quelle mie parole in libertà che esprimono l’infinitamente piccolo e la vita molecolare. Noi tendiamo a sopprimere ovunque l’aggettivo qualificativo, poiché presuppone un arresto nell’intuizione, una definizione troppo minuta del sostantivo. Tutto ciò non è categorico. Si tratta di una tendenza. Ciò che è necessario è il servirsi dell’aggettivo il meno possibile e in modo assolutamente diverso da quello usato fino a oggi.

Note

  1. In questo articolo Marinetti fa delle precisazioni sul suo concetto di letteratura e sul modo nuovo di usare il linguaggio. Il rifiuto delle regole della grammatica e l’innovativo uso dell’aggettivo a suo giudizio hanno l’obbiettivo di far esprimere con slancio le sensazioni che si provano in modo disordinato ma più genuino e sincero. Bisogna sottolineare che questa esigenza di rinnovamento espressivo in letteratura rispondeva alle stesse esigenze di innovazione che in quegli anni si manifestava in altri campi artistici come la pittura e la musica.
  2. Questo è il movimento di particelle solide presenti in un liquido e deriva il nome dal botanico Robert Brown.

Biografia …

Il 2 DICEMBRE 1944 muore a BELLAGIO, FILIPPO TOMMASO MARINETTI, il teorico del Futurismo Italiano …

Filippo Tommaso Marinetti nasce ad Alessandria d’Egitto il 22 dicembre 1876. Studia a Parigi e lì pubblica le sue prime opere in prosa e raccolte di poesia in cui egli già usa il verso libero. La grande svolta nella sua vita e nella cultura italiana avviene il 20 febbraio 1909, quando il quotidiano francese “Le Figaro” pubblica il “Manifesto del Futurismo” in cui egli enuncia il programma di una nuova cultura. Marinetti rifiuta tutta la cultura tradizionale e propone una nuova concezione della vita fondata sulla velocità, sulle macchine, sul progresso scientifico. In particolare in letteratura bisogna eliminare la grammatica, la punteggiatura e l’aggettivo per dare importanza solo alla “sostanza delle cose” e all’immediata espressione dei sentimenti e delle emozioni. Il Futurismo è una rivoluzione culturale che influenza soprattutto la pittura e lascia le testimonianze più interessanti in campo artistico. Marinetti scrive opere futuriste innovative come “Mafarka il futurista” (1910) e “Zang Tumb Tumb” (1912), ma egli rimane legato al suo programma anche quando esso risulta superato da nuovi movimenti artistici. Diventa Accademico d’Italia e muore a Bellagio, vicino a Como, il 2 dicembre 1944.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Nessuno è profeta in patria

MODO DI DIRE
Alla spicciolata: A piccoli gruppi, pochi per volta.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA