26 dicembre
Nel mondo dello spettacolo e dello sport …
Il 26 DICEMBRE 1994 muore la bella attrice Sylva Koscina …
Sylva Koscina nasce a Zagabria il 22 agosto 1933 da genitori dalmati. Molto giovane arriva in Italia e segue corsi universitari a Napoli. Si mette presto in luce per la sua bellezza ed inizia la carriera cinematografica con “Siamo uomini o caporali” (1955) di Camillo Mastrocinque accanto a Totò. Per il suo fascino e per un fisico da modella recita in tantissimi film alcuni dei quali molto interessanti come “Il Ferroviere” di Pietro Germi, “Guendalina” (1957) di Alberto Lattuada e “Giovani mariti” (1958) di Mauro Bolognini. Recita in molti film in costume e diventa diva di grande popolarità. Ma con disinvoltura sa affrontare vicende drammatiche come nel film “La battaglia della Neretva” (1969) accanto Yul Brinner, Orson Welles e Franco Nero. Partecipa alla presentazione del Festival di Sanremo del 1972 dimostrando sicurezza e professionalità. La Koscina muore a Roma il 26 dicembre 1994.
Il 26 DICEMBRE 1830 al Teatro Carcano di Milano si tiene la prima di “Anna Bolena” di GAETANO DONIZETTI …
Il 26 dicembre 1830 va in scena al Teatro Carcano di Milano l’opera lirica “Anna Bolena” di Gaetano Donizetti. Il Duca Pompeo Litta ingaggia per il suo teatro due grandi della musica d’opera di quegli anni, Bellini e Donizetti, e sfrutta la rivalità tra i due per aumentare il successo delle rappresentazioni. Così nel giro di pochi mesi vanno in scena la “Bolena” di Donizetti e “La sonnambula” di Bellini, ed entrambe le opere ottengono un clamoroso successo. Per accrescere l’interesse per le opere si dà l’incarico della composizione dei libretti allo stesso autore, Felice Son calde ancor le ceneri Romani, ed inoltre si sceglie un cast d’eccezione con la partecipazione della grande Giuditta Pasta. Dopo alcuni decenni di successi l’”Anna Bolena” cade nell’oblio e soltanto nella seconda metà
del Novecento ricomincia a comparire nei cartelloni. Ad esempio diventa un grande evento l’edizione della Scala del 1957 con interpreti come Maria Callas. Oggi l’opera è rappresentata con buona frequenza.
Da “Anna Bolena” di GAETANO DONIZETTI la romanza di mezzosoprano “Deh non voler costringere” …
Deh! non voler costringere
a finta gioia il viso(1):
bella è la tua mestizia(2)
siccome(3) il tuo sorriso.
Cinta di nubi ancora
bella è così l’aurora,
la luna malinconica
bella è nel suo pallor(4)…
(Come(5), innocente giovane,
come m’hai scosso il core(6)!
del mio primiero amore(7)!
Ah! non avessi il petto
aperto ad altro affetto(8),
io non mi sarei sì misera
nel vano mio splendor(9).)
Note:
- non obbligarmi a fingere
- la tristezza a volte è affascinante
- come
- la luna pur pallida è bella
- la parentesi indica che si tratta solo di pensiero
- mi hai colpito nel cuore
- è forte ancora il mio primo amore
- se non amassi un altro
- non sarei infelice nel mio inutile splendore del trono.