10 novembre

Lo Chef consiglia …

Le omelette con il PROSCIUTTO alla marchigiana, uno sfizioso secondo piatto …

Ingredienti

  • 4 uova
  • 100 g di burro
  • 1 cucchiaino di pomodoro concentrato
  • 60 g di farina
  • 50 cl di brodo
  • 100 g di prosciutto cotto
  • pepe
  • 200 g di panna

Preparazione
Separare i tuorli dagli albumi.
In una ciotola, lavorare i tuorli con quattro cucchiai di panna, sale e pepe.
Montare a neve gli albumi e mescolare con delicatezza.
Far sciogliere 40 grammi di burro in due teglie e versare il composto.

Infornare a 180° per 15 minuti, nel frattempo far fondere il restante burro in un pentolino e aggiungere lentamente la farina, mescolando con un cucchiaio di legno.

Versare poco alla volta il brodo e il concentrato di pomodoro.
Aggiungere il resto del burro, il prosciutto cotto tritato e la panna rimasta.

Togliere le omelette dal forno e trasferirle su un piatto, distribuendovi sopra la salsa preparata.

A proposito di …

Il PROSCIUTTO di Carpegna, ricco salume delle MARCHE …

Il prosciutto di Carpegna ha origini antiche: una testimonianza si trova già nel 1463, quando il signore di Cesena, decide di vendere le saline, che venivano utilizzate per salare la carne dei maiali, che si nutrivano in queste zone grazie alla presenza di querce e ghiande.

Ad oggi, il prosciutto si produce esclusivamente nel territorio delle Marche; viene fatto stagionare per circa 13 mesi, dopo aver strofinato le cosce di suino con il sale e aromi naturali.
Una volta pronto, si presenta in una forma tondeggiante e pesa circa 10 kg: al taglio è di colore rosa ed è consigliabile tagliarlo a mano con il coltello.
Il suo sapore è delicato e fresco e si presenta a diversi momenti di degustazione: dall’aperitivo alla merenda!

Andiamo a …

Visitiamo OSIMO, città delle MARCHE …

Osimo è in provincia di Ancona, in una zona collinare. Il suo centro storico sorge su due colli affiancati. I colli sono stati abitati ben prima che i Romani conquistassero la regione e trasformassero Osimo in un municipio circondato da robuste mura. Nel Medioevo il borgo conserva il suo ruolo militare e spesso è coinvolto in guerre locali. Dal cinquecento la cittadina passa allo Stato Pontificio e inizia un periodo di pace e prosperità. Vengono costruiti i grandi palazzi del centro e numerose chiese. Dopo la fine dello Stato pontifico Osimo entra a far parte del Regno d’Italia.  Durante la seconda guerra mondiale è al centro di violenti combattimenti che portano alla liberazione della vicina Ancona. Osimo conserva ancora buna parte delle mura medievali e delle porte che davano accesso alla città. Nel centro storico si possono ammirare al Cattedrale di San Leopardo, uno dei più interessanti esempi di architettura romanico-gotica delle Marche; la duecentesca chiesa di San Francesco; il Palazzo comunale con l’antica Torre civica; Palazzo Campana, trasformato in collegio e seminario. Una curiosità: il sottosuolo di Osimo è percorso da una fitta rete di gallerie, cunicoli ed ambienti sotterranei scavati a più livelli, spesso collegati tra loro verticalmente mediante pozzi percorribili tramite rudimentali gradini. L’origine e l’uso di queste grotte sono sconosciuti, ma in alcune di esse sono stati trovati bassorilievi e simboli legati alla presenza dei Cavalieri templari.

Visitiamo …

Nelle MARCHE esploriamo il Sito del Fiume Tronto …

Il Tronto, che nasce dai Monti della Laga, lungo il suo corso presenta ambienti molto diversi. Lungo tutto il bacino del fiume, caratterizzato da fitta vegetazione, dalle sorgenti sulfuree e dalle cave di travertino, troviamo specie di piante adattate al tipo di suolo come l’erica e la ginestra dei carbonai. Proprio nel tratto compreso fra i 500 e i 1000 m circa è stato identificato un sito di interesse comunitario per la presenza di ambienti naturali molto particolari. La vegetazione è rappresentata da ontani neri e salice bianco nelle aree lungo le rive del fiume e da boschi di carpino nero e castagneti lungo i versanti; particolarmente interessante è la presenta di ampi tratti con castagni da frutto ancora coltivati.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA