4 novembre
Leggiamo …
Da “La notte” di MELCHIORRE CESAROTTI proponiamo una orrida descrizione di paesaggio notturno …
In questo brano Cesarotti parla della brevità della vita dell’uomo e riflette sul pensiero della morte.
Da La notte
Sia pur tetra la notte (1), ululi e strida
per pioggia o per procella (2),
senza luna né stella;
volinol’ombre, e ‘l peregrin (3) ne tremi;
imperversino i venti,
rovinino i torrenti, errino intorno
verdi-alate meteore (4); oppur la notte (2)
esca dalle sue grotte
coronata di stelle, e senza velo
rida limpido il cielo,
è lo stesso per me: l’ombra sen fugge
dinanzi al vivo mattutino raggio,
quando sgorga (5) dal monte,
e fuor dalle sue nubi
riede gioioso il giovinetto giorno: (2)
sol l’uomo, come passò, non fa ritorno.
Note:
- La notte può essere tetra e, buia, sconvolta da violente tempeste, attraversata da creature orrende capaci di spaventare il viaggiatore sorpreso lontano da un riparo; oppure può apparire limpida e coronata di stelle. Per me non c’è differenza. Il buio scomparirà al sorgere del giorno, con il sole che spunta dietro i monti gioioso come un bambino. Solo l’uomo, quando ha finito il suo tempo non può ricominciare a vivere.
- Secondo la tradizione classica il giorno e la notte sono immaginati come esseri viventi: la notte è una donna coronata di stelle e il giorno è un giovane allegro.
- Pellegrino.
- Cometa o asteroide.
- Il sole spunta dalla montagna.
Biografia …
Il 4 NOVEMBRE 1808 muore MELCHIORRE CESAROTTI interessante linguista e poeta neoclassico …
Melchiorre Cesarotti è un autore di letteratura e un teorico di linguistica che non ha grandi meriti per le sue opere, quanto per l’influsso che egli riesce a esercitare su grandi poeti come Foscolo e Leopardi. Nasce a Padova il 15 maggio 1730 e svolge attività di docente all’Università della sua città. Egli muore a Padova il 4 novembre 1808. Cesarotti interviene sul problema della lingua letteraria, molto dibattuto in Italia tra gli innovatori che vogliono una drastica innovazione espressiva ricca di francesismi e i tradizionalisti arroccati sulla difesa della lingua classica. Egli assume una posizione di compromesso: innovare va bene, ma tenendo conto delle caratteristiche della sensibilità di ciascuna nazione. La sua opera più famosa è la traduzione-rifacimento delle Poesie di Ossian, del poeta scozzese James Macpherson, il quale aveva fatto credere che erano creazioni di antichi poeti. Cesarotti riesce a esaltare la descrizione di paesaggi selvaggi e misteriosi, di ambienti cimiteriali orridi, di un senso malinconico della vita e di angosciosa riflessione sulla morte.
Scopriamo la lingua …
PROVERBIO
Quando si mangia non si parla: Per mangiare bene e con calma come si deve è meglio non parlare troppo.
MODO DI DIRE
Alla buona: In modo semplice.