10 ottobre

Lo Chef consiglia …

La crostata con i FICHI D’INDIA, un dolce originale ma molto invitante della SICILIA …

Ingredienti

  • 250 g di farina
  • 125 g di burro
  • 1 uovo
  • 140 g di zucchero
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 3 g di sale

Per la farcitura

  • 3 fichi d’India freschi
  • crema pasticcera

Preparazione
Preparare la pasta frolla, impastando farina, zucchero, uova, burro tagliato a pezzetti. Unire la scorza grattugiata del limone e il sale.
Dopo aver ottenuto un panetto omogeneo, coprirlo con la pellicola e lasciar riposare in frigo per mezz’ora.

Togliere la buccia dai fichi d’India, setacciare la polpa per togliere i semi e ricavare una purea.

Trascorsa mezz’ora, dividere a metà la frolla e stenderla in una teglia.
Bucarla con la forchetta e versare la crema pasticcera, livellarla e aggiungere la purea di fichi d’India.
Con l’altra parte della pasta frolla, stenderla e coprire la tortiera come un coperchio. Con il coltello, inciderla nel mezzo per evitare che si gonfi.

Infornare nel forno già caldo a 180° per 45 minuti.

Una volta pronta, lasciarla raffreddare completamente e spolverarla di zucchero a velo.

A proposito di …

I FICHI D’INDIA, un frutto totalmente mediteranno.

Il fico d’India è considerato uno dei simboli della Sicilia.

Scoperto in America nel 1500 viene importato in Europa con il nome di fico d’India perché il Nuovo Mondo, prima di chiamarsi America, era conosciuto come Indie Occidentali.

È una pianta resistente, abituata alle temperature molto alte; può raggiungere anche i 5 metri di altezza e vivere fino a 50 anni.

Ne esistono circa 200 varietà; i suoi frutti, colorati e scenografici, hanno grandi proprietà nutritive, ricchi di sali minerali e vitamina C.

Andiamo a …

Visitiamo MILITELLO, città della SICILIA …

Militello fa parte dell’area metropolitana di Catania e si trova nella celebre Val di Noto, inserita con i suoi sette comuni nella lista dei siti UNESCO patrimonio mondiale dell’Umanità. Si trova in un’area collinare in cui sono presenti numerose grotte abitate in epoca preistorica. Il nome del paese compare in diversi documenti dell’XI secolo , quando la Sicilia è in mano ai Normanni e le terre vengono date ai soldati che hanno partecipato alla conquista. In seguito viene costruito un castello  intorno a cui si sviluppa un borgo e le terre di Militello formano un ricco feudo affidato alla potente famiglia Branciforte. Nel XVI secolo la città si arricchisce di palazzi, chiese e monasteri, si costruisce una grande biblioteca e il castello viene ingrandito. Il terribile terremoto che nel 1693 sconvolge la Val di Noto distrugge quasi completamente l’abitato. La ricostruzione porta alla realizzazione di alcuni dei monumenti più importanti del Barocco siciliano e la vita economica e culturale della città riprende. Con l’abolizione del Feudalesimo nel 1812 e la chiusura di molti conventi che erano molto importanti per l’economia e la vita sociale, il paese comincia a perdere importanza e gli abitanti emigrano in cerca di migliori opportunità. Tra i monumenti più interessanti troviamo la Chiesa Madre di San Nicolò, il santuario di Santa Maria della Stella, e Palazzo Iatrini, costruiti nel Settecento dopo il terremoto, importanti esempi della decorazione barocca all’esterno e ricchi di opere d’arte all’interno. All’epoca normanna risalgono alcune parti del Castello.

Visitiamo …

Nella bellissima SICILIA, lasciatevi avvolgere dalla bellezza della Riserva Isola di Pantelleria …

Pantelleria è una piccola isola posta tra la Sicilia e la costa tunisina. Sull’isola il suolo è nero per la presenza di fenomeni di vulcanesimo, ma l’ultima vera eruzione risale al 1891. Benché piccola e posta in un’area molto calda ha anche un lago, il lago Venere alimentato da sorgenti sotterranee e dalle scarse piogge. La vegetazione dell’isola dipende dalla posizione nel territorio: sulle scogliere si trovano limoni o di Pantelleria e finocchio di mare che amano ambienti ricchi di sale. Nelle aree pianeggianti, a ovest dell’isola, vi sono numerose coltivazioni di viti, capperi, cereali e ortaggi. La vegetazione spontanea è quella della macchia mediterranea con ginestre, rosmarino e mirto. Nelle zone collinari ci sono boschi misti di leccio, pino mediterraneo e pino d’Aleppo, che amano i climi caldi e asciutti e i terreni sassosi. Sull’isola inoltre, si trovano le specie molto rare di uccelli come la cinciallegra algerina, l’orecchione. Inoltre, l’isola è una stazione di riposo per tutti gli uccelli che migrano dall’ Europa all’Africa. La riserva ha lo scopo di preservare un ambiente naturale unico.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA