29 ottobre
Scopriamo un’opera d’arte …
Uno dei castelli più belli di NAPOLI è il Maschio Angioino che si affaccia direttamente sul mare…
Nel XIII secolo Carlo d’Angiò, diventato re di Sicilia e di Napoli decide di spostare la capitale da Palermo a Napoli e si fa costruire un castello nuovo in una posizione strategica per controllare il porto della città.
Durante il regno di Roberto il Saggio, il castello diventa un centro di studi e cultura e ospita personaggi importanti come i poeti Petrarca, Boccaccio e il pittore Giotto, che nel 1332 ne affresca la Cappella. Nel XV secolo il regno passa agli Aragonesi e il re Alfonso I restaura il castello dandogli l’aspetto attuale: una fortezza con cinque torri circolari adatte a sostenere i colpi dei cannoni dell’epoca. Contemporaneamente lo trasforma in un’elegante corte rinascimentale come indica l’arco trionfale in marmo inserito tra le due torri che fiancheggiano l’ingresso. Oggi il visitatore può ancora ammirare gli affreschi della Cappella Palatina; può provare un brivido di paura scendendo nelle Prigioni, dove la Fossa dei Coccodrilli e la prigione dei Baroni ricordano come venivano fatti scomparire i nemici del re. Se vuole, invece, fare un viaggio nell’arte, può visitare il ricco Museo civico che occupa numerose sale.
Visitiamo un museo …
In Basilicata potrete visitare il Museo Antiquarium di BRIENZA …
Brienza è un piccolo comune della Basilicata nato nel VII secolo d.C. dominato da un bel castello medievale. Intorno alla cittadina si stende un’area di notevole interesse archeologico i cui reperti sono conservati in tre musei nei dintorni di Brienza. L’Antiquarium di Atena Lucana, che presenta materiali provenienti dalle tombe dell’antica Atina, risalenti al VII-IV secolo a.C. Vi si trovano inoltre varie iscrizioni, stele figurate e statue-ritratto di età romana. L’Antiquarium di Sala Consilina, oggi Museo archeologico del Vallo di Diana, espone i reperti provenienti dalla Grotta del pino risalenti all’età del Bronzo, e una selezione dei corredi tombali delle necropoli di Sala Consilina, utilizzate dal IX al IV secolo a.C. Il Museo di Satriano ricostruisce la storia di Satrianum, dall’età del Bronzo fino alla sua distruzione nel 1420. Sono esposti reperti provenienti da un santuario e dalle necropoli (V-III secolo a.C.): armi, ceramiche d’importazione e di produzione locale.