4 maggio
Lo Chef consiglia …
In UMBRIA non è raro trovare la rocciata di Assisi …
Ingredienti
- 250 g di farina
- 50 g di zucchero
- mezzo bicchiere di olio d’oliva
- acqua tiepida
- 100 g di uva sultanina
- 100 g di noci
- 100 g di prugne secche
- 100 g di fichi secchi
- 100 g di nocciole
- mezzo kg di mele tagliate a fettine
- 100 g di mandorle
- mezzo bicchiere di vinsanto
- un pizzico di sale
- zucchero a velo
Preparazione
Impastare la farina con mezzo cucchiaio di zucchero, due cucchiai di olio e un pizzico di sale, quindi aggiungere acqua tiepida in quantità tale da ottenere una pasta abbastanza morbida da far riposare almeno 30 minuti.
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine quindi tritare grossolanamente prugne secche, fichi secchi, mandorle, nocciole e noci.
Mescolare gli ingredienti tritati tra di loro, aggiungere le mele, l’uvetta, lo zucchero rimasto e un cucchiaio di olio ammorbidendo il composto con il vinsanto.
Tirare la pasta abbastanza sottilmente quindi adagiare il composto umido spargendolo per bene su tutta la superficie e arrotolarlo molto stretto su sé stesso formando un salame.
Attorcigliare il rotolo a forma di serpente e sistemarlo a forma di ferro di cavallo su una teglia grande imburrata.
Spennellare con l’olio la superficie della rocciata quindi infornare a 200° e cuocere per circa 40 minuti. Sfornare, lasciar intiepidire e cospargere di zucchero a velo.
A proposito di …
La torta al testo è un prodotto alimentare tipico della gastronomia dell’UMBRIA …
La torta al testo è un prodotto tipico della gastronomia umbra: si tratta di un impasto di acqua, farina, sale e bicarbonato a cui viene dato una forma piatta e rotonda.
Il suo nome deriva dal modo di cuocerla: veniva infatti cotta su un piano di argilla, chiamato testo.
Le sue origini sono antichissime, veniva consumata al posto del pane in due varianti: a base di grano e a base di mais, mangiato dalle famiglie più nobili.
A tavola viene consumata accompagnata da salumi, formaggi, verdure o carne.
Andiamo a …
Visitiamo ASSISI, importante città della UMBRIA …
Assisi è un comune in Provincia di Perugia, situata sulla costa occidentale del Monte Subasio ad un’altezza di 400 metri. Assisi è fortemente legata alla figura di San Francesco e nel tempo alla figura del Santo si devono le numerose costruzioni religiose che fanno della città un museo a cielo aperto. Sempre in riferimento alla figura di San Francesco Assisi attira un flusso di turismo veramente eccezionale. Gli abitanti si dedicano anche ad attività artigianali in vari settori tra i quali il ferro battuto, il legno intagliato, le sculture religiose e il restauro. Assisi nell’antichità aveva come abitanti gli Umbri, passa sotto il dominio di Roma, e dopo la caduta dell’Impero subisce numerose invasioni. E’ al centro di numerose lotte durante il Medioevo e alla fine diventa parte dello Stato della Chiesa fino all’Unità d’Italia. Numerosissimi i monumenti cittadini e di essi ricordiamo la Basilica di San Francesco composta dalla Chiesa Inferiore e quella Superiore, Basilica di Santa Chiara, la Basilica di Santa Maria degli Angeli con la Porziuncola, l’Eremo delle Carceri, Anfiteatro Romano e la Rocca Maggiore.
Visitiamo …
Da non perdere il Parco Trasimeno, nella rigogliosa UMBRIA …
Il parco comprende il lago Trasimeno, le tre isole che vi si trovano e la fascia costiera. Insieme formano una vasta zona umida di grandissima importanza. Il Trasimeno con le sue notevoli dimensioni e la particolarità di non avere acque profonde, ha da sempre rappresentato per l’avifauna acquatica un’importantissima area di svernamento e di sosta, mentre per le specie ittiche un habitat perfetto per vivere e riprodursi.
La vegetazione palustre è particolarmente ricca. Predominano i canneti e in alcuni tratti sono presenti il giglio acquatico e i salici. Nelle zone più lontane dall’acqua ci sono piccoli boschi di leccio, rovere, quercia. Nelle isole si trovano l’ulivo e il pino piantati nei giardini delle ville.Le acque del lago sono ricche di pesce pregiato come la tinca e il persico reale. Tra gli uccelli sono numerosi i rapaci e gli uccelli migratori. Oggi popolano il Trasimeno l’airone, la cicogna, il cigno selvatico, il germano reale, l’ocaselvatica e lo svasso. In questi ultimi anni la presenza del cormorano è diventata così numericamente importante – 2.000/3.000 capi – da rendere necessario forme di dissuasione ai tentativi di nidificare